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cilmente le Baruffe. A Venezia sappiamo che sulla fine del settecento si vedevano spesso sul teatro di S. Luca per merito della compagnia Perelli (per esempio ai 10 febbr. 1790, 1O e 11 febbr. 1792, 13 nov. 1796, 8 febbr. 1797: V. Gazzetta Urb. Ven. e Giorn. dei Teatri di Ven., in Teatro moderno applaudito); e qualche volta le recitava a S. Gio. Crisostomo la comp. Battaglia (15 nov. 1794, 21 gennaio 1796: c. s.). Segue poi, nel principio dell’ottocento, una vera e propria lacuna, interrotta da una recita nel teatro San Cassiano da parte della comp. Bressiani (5 nov. 1805) e da altra nel teatro di S. Salvatore, o S. Luca, da parte della comp. Raftopulo (5 febbr. 1806: v. per l’una e l’altra il Giorn. dei teatri comici di Ven. di Velli e Menegatti). Le troviamo quindi nel repertorio delle compagnie Fabbrichesi (S. Gio. Grisost. 23 febbr. 1811), Dorati (S. Benedetto 12 e 14 nov. e 12 dic. 1812; S. Gio. Grisost. 27 febbr., - 5 marzo e 19-22 marzo 1820: v. Giornale dipartimentale dell’Adriatico, Gazz. privilegiata di Ven. e Giorn. dei teatri comici per l’a. 1820.— Quest’ultimo così annuncia le recite: «Le Bar. Chiozz. Commedia di 3 atti di C. G. con arie di musica»), Perotti (S. Luca 12-13 febbr. 1817) e Morelli (S. Benedetto 17-19 sett. 1820; S. Luca 18 marzo 1822, 21-22 ag. 1823, 16-17 febbr. 1824; S. Bened. 28 febbr. - 2 marzo 1825; e ivi, 23 marzo 1825, col titolo Le discordie dei noviziadi Chioggiotti; teatro Gallo a S. Bened., 27-29 febbr. 1828: v. Gazzetta privilegiata).
Ciò è poco: è vero che di moltissime rappresentazioni ogni ricordo è perduto, ma per alcuni periodi abbiamo elenchi completi. Le Baruffe seguirono un po la varia fortuna del Goldoni stesso sul palcoscenico italiano. Intorno al 1830 la fama del nostro commediografo si ridesta in tutta Italia. A Venezia notiamo una recita nel ’29 della comp. Botteghini- Vedova (S. Luca 23 ag.), altra nel ’30 della comp. Modena che destò entusiasmo (S. Luca 18 febbr.: v. Censore universale dei teatri, Milano, n. 16) e altra della comp. Goldoni (t. Gallo a S. Benedetto, 11 dic.); moltissime dopo il ’30 della comp. di Luigi Duse (teatro diurno ai Giardini Pubblici, 21-22 maggio ’30; S. Luca 23-25 nov. ’31; S. Samuele 17-19 dic. ’33, 3 febbr. e 2 maggio ’34; Apollo 12-13 febbr. ’33; S. Samuele 21 e 26 marzo ’40, 17 genn. e 22-25 febbr. ’42; Apollo 19 dic. ’43, 3-4 genn. e 12 marzo ’44, 27-30 genn. e 27-28 febbr. ’45 e 6-7 genn. ’46; Malibran 6 febbr. ’47; t. Goldoni sulle Zattere 15-17 febbr. ’52 e 22 genn. ’53: v. Gazz. di Ven.). E dal capoluogo le recite si spargevano anche nelle più piccole cittadine del Veneto (a Oderzo, per es., nel Trivigiano, le Baruffe si udirono nel 1831, comp. Majeroni e Zane, nel ’33 comp. Capra-Duse, nel ’37 comp. Vedova, nel ’38 comp. Bonmartini, nel ’39 comp. Majeroni: v. C. Musatti, Il Teatro Sociale di Oderzo, Venezia 1914, estr. dall’Ateneo Veneto): passavano oltremare, in Istria e in Dalmazia (a Zara si nota una recita nel 1830, comp. Banzatti-La Tour; altre nel 1836, comp. Pilla-La Tour, nel ’39 comp. Zerri, nel ’41 comp. Vivarelli, nel ’46 comp. Straccia e Térzuoli, nel ’49, nel ’51 ecc.: v. G. Sabalich in Dalmata. 27 febbr. 1907).
Nel giornale drammatico intitolato I Teatri (di G. Terrario e G. Barbieri), che usciva a Milano, si ricordano alcune recite di questa commedia «veduta le tante volte e gustata come se udita la prima volta», per opera della Compagnia Ducale di Modena (Romagnoli e Bon) sul teatro Re (sett.