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ALLA CELEBRE E VIRTUOSA

LA SIGNORA DU-BOCAGE

Delle Accademie di Roma, di Bologna,
di Padova e di Lione ecc.1


S

AREI troppo mal conoscitore del merito, s’io non rendessi omaggio al vostro sapere e alla vostra virtù, e sarei troppo vile ed ingrato, s’io non vi dessi una pubblica testimonianza della mia divota riconoscenza.

Son guidato egualmente dall’amor proprio e dall’amor della verità, e l’una e l’altra di queste guide mi conducono a voi direttamente, e mi assicurano di essere bene accolto. Come Donna di lettere, accetterete un’offerta, che male o bene si approssima a questa classe; e come particolarmente inclinata a favorirmi e ad onorarmi, non isdegnerete proteggere la Commedia, che ho l’onore di presentarvi. Questa mia lusinga è fondata sulle riprove della vostra bontà. Voi me ne avete dato le prime testimonianze in Venezia2, allora quando ebbi l’onor di conoscervi in Casa di Sua Eccellenza il Signor Filippo Farsetti3. Vi compiaceste poscia ricordarvi di me nelle vostre lettere, colle quali faceste la più giudiziosa descrizione de’ vostri viaggi, e mi colmaste di gentilezze in Parigi, ammettendomi alla vostra amabile conversazione. Così avess’io potuto profittarne più spesso, che certamente non potea derivarmene che un’abbondante messe di cognizioni e di erudizione, per la facile comunicativa del vostro genio e del vostro talento, e per la società numerosa de’ Letterati che vi stimano, e che vi

  1. La seguente lettera di dedica fu stampata in testa alla commedia nel t. VIII dell’ed. Pasquali di Venezia, l’anno 1765.
  2. Il Gradenigo nei Notatorj annuncia ai 14 maggio 1757 l’arrivo a Venezia della signora Anna Du Boccage, che alloggiò alla Regina d’Inghilterra e «fu favorita da varie Dame, e dal Conte Gasparo Gozzi».
  3. Si vedano i Mémoires del Goldoni, parte seconda, cap. 34, e la nota del Mazzoni p. 384. voi. Il, ed. Barbèra. Firenze, 1907. Il Gradenigo cit., in data 27 maggio, ricorda l’«Accademia letteraria in Palazzo del Patrizio Filippo Farsetti Abbate con l’intervento di madama di Boccas (sic), et altre Donne virtuose trattate a lauto pranzo.