frasi, e cotal pronuncia, che forastiera la rende anche agl’Italiani medesimi, e non sì facilmente si gusta da chi non l’ha in pratica perfettamente. Pure V. E. l’intende bene, e convien dire che felicemente l’intenda, se arriva ad assaporar la Commedia, scritta coi modi e coi vernacoli più rigorosi della nazione. Questo non può essere che un effetto di mente pronta e felice, che in poco più di due anni ha saputo impossessarsi del costume, delle grazie, e della proprietà del Paese. L’ultima è questa delle ammirabili prerogative di V. E., ma pure è quella che è necessaria in un Ministro, che trattar deve in un Paese straniero gli affari del suo Sovrano. Questo picciol dono della natura, picciolo in confronto di tanti grandiosi pregj, che adornano la di Lei persona e il di Lei talento, la rendono vie più cara dovunque ella soggiorna, ed utile agl’interessi della Monarchia, alla quale ha l’onor di servire. Io credo che l’impegno più malagevole di un uomo grande sia quello di adempiere le commissioni del suo Sovrano, e sostenere il decoro della propria nazione in un Dominio straniero, e credo sia necessario per ben riuscirne conoscer l’indole del Paese, e il rendersi grato e stimabile dov’ei dimora. V. E. ha tutti i mezzi per conseguire un tal fine. Ella prima di tutto è in possesso di un’antichissima Nobiltà di sangue, di cui niuno meglio di noi Italiani può farne certa testimonianza, sendo l’illustre di Lei Famiglia una delle più cospicue d’Italia, originaria d’Orvieto, ov’ebbe ne’ Secoli oltrepassati e titoli, e signorie, ed ampie doviziose tenute; e questa Repubblica Veneziana rammemora tuttavia fra gl’illustri Generali, che ressero un tempo le sue Armate, uno dei valorosi di Lei Antenati. Passata in Francia l’eccelsa di Lei Prosapia, vi recò seco tutto lo splendore nativo, e l’aumentò in ogni tempo con cariche, dignità, e Ministerj, ed ecco l’E. V. arricchita dei primi onori del Regno, insignita dell’Ordine del Cordon Bleu, di quell’Ordine riserbato dai Re di Francia a’ riguardevoli Personaggi, in cui si unisca chiarezza di sangue, e distinzione di merito personale. Se parliamo di merito personale, che è il vero merito, non ereditato dalla fortuna, ma acquistato cogli abiti virtuosi, Ella ne è talmente fornita, che meglio non