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An odd misunderstanding. Transl. by Lloyd, Charles. In the Fiorentine ed. oj the Literature of Italy, 16 vols (notizia favoritaci da Mr. Chatfield-Taylor). È ben possibile che due, magari tutte e tre queste traduzioni inglesi sieno identiche, ma noi potemmo vedere solo quella del 1892, che, d’accordo col prof. Mckenzie, non esitiamo a dire pessima.

Tifaeldet ar Ret [il caso ha ragione]. Di questa traduzione danese troviamo notizia a pag. 59 del volume Goldoni og Gozzi di Schandorph [Kopenhagen, 1874]. Fu recitata la prima volta il 5 giugno 1856, traduttore P. Th. Thielemann, a quel Teatro Reale. Vi si distinsero l’attore Mantzius e l’attrice Heiberg.

Una traduzione svedese attribuita ad Albert Lichtenberg, eseguita al Teatro popolare di Stoccolma, e ricordata in Quarant’anni di vita artistica di Ernesto Rossi (Firenze, vol. II, 1887, pag. 293), ma le ricerche da noi fatte per confermare questa notizia del malfido centone riuscirono infruttuose.

Dar seltsame Zufall in Des Herrn C. G. Sämmtliche Lustspiele. Leipzig, Eisfeld, 1767, vol. I. Traduttore Justus Heinrich Saal. Si valsero forse di questa versione i comici che secondo G. Schaz (Des Herrn C. Goldoni Beobachtungen in Italien und Frankreich. Leipzig, Dyk, 1789, vol. III, p. 187) recitarono l’anno 1767 a Lipsia per la prima volta la commedia in Germania.

Geschwind, eh es jemand erfährt. Hamburgisches Theater. Hamburg, Bode, 1776-81, vol. II. Il riduttore Johann Christian Bock, poeta addetto alla Compagnia Ackermann di Amburgo, trasse il titolo dalle parole — presto che nessuno lo sappia — con le quali Marianna si burla del padrone (ult. scena). Di questo rifacimento ci sono parecchie ristampe. Il Bock ridusse ancora, valendosi delle traduzioni del Saal altro del Nostro e trasportò sempre in Germania luoghi e personaggi. Di che ebbe lodi spinte talvolta a ridicoli eccessi. Del suo Curioso accidente si scrisse: «L’originale goldoniano non era molto più di niente, e a chiunque altro sarebbe riuscito difficile farne qualche cosa» (I. F. Schink Dramaturgische Fragmente, 2 vol., Graz, 1781, p. 446). F. L. W. Meyer definì questo lavoro un «modello di ben riuscito adattamento» e aggiunge: «Sta più in alto dell’originale» (F. L. Schröder, Beitras zur Kunde des Menschen und des Künstlers, I, Hamburg, 1819, p. 209). Al Meyer, e per lui ad altri, rispose Ludwig Tieck, tra i critici del Goldoni in Germania il più giusto e il più sereno, condannando con sode ragioni ogni tentativo di adattare le commedie dei Veneziano ad altri paesi e costumi (Kritische Schriften, Leipzig, 1898, p. 219 segg). A parer suo la traduzione del Saal per quanto disadorna (e non sempre fedele, poteva aggiungere) ma perchè letterale, doveva preferirsi a ogni altra. Il Saal invece ebbe ben scarsa fortuna, e dell’opera sua i riduttori si giovarono come materiale greggio. Nel rifacimento del Bock, il Curioso accidente ebbe in Germania immensa fortuna. Al solo Burgtheater di Vienna dal 9 agosto 1777 all’8 agosto 1806 si recitò 48 volte (Otto Rub. Das Burgtheater, Statistischer Rückblick, Wien, 1913, pp. 7, 301). Attori di gran fama, quali Ekhof, Schröder, Iffland gareggiarono nel dar vita ai personaggio di Hieronimus Billerbeck. [Filiberto] (v.: Iffland, Uber meine theatralische Laufbahn, Heilbronn, 1886, pp. 25,42; F. Walter, Archiv u. Bibliothek des Nationaltheaters in Mannheim, Leipzig, 1899, p. 264, Sulger-Gebing, in Zschr. f. vergl. Litteraturgesch., Weimar, 1897, p. 495).