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IL RITORNO DALLA VILLEGGIATURA 283

ATTOSECONDO.

SCENA PRIMA.

Camera di Leonardo.

Leonardo solo.

Io non so che mi fare. Penso, e i miei tristi pensieri, anzichè suggerirmi il rimedio, mi spingono alla disperazione. Io non so più in Livorno come sussistere, e non ho il modo e non ho il coraggio di allontanarmi. Che dirà di me la signora Giacinta? Come potrò io pretendere dal signor Filippo la di lui figliuola e gli ottomila scudi di dote nello stato miserabile in cui ora sono? Povero me! Fra le mie disgrazie non cessa ancora di tormentarmi l’amore. Oh cieli! Ecco il signor Fulgenzio. Arrossisco in vederlo: mi ricordo delle sue ammonizioni, de’ suoi consigli, e so d’averne abusato.