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LA SCOZZESE | 243 |
ATTO QUINTO.
SCENA PRIMA.
Il Conte e Friport.
Friport. Venite, non c’è nessuno.
Conte. Se sapeste le mie circostanze, compatireste la mia apprensione.
Friport. Mi dispiace vedervi afflitto. Non vi dimando il perchè; ma se posso aiutarvi, impiegatemi.
Conte. Conosco il vostro buon cuore. Permettetemi ch’io ritorni al mio appartamento.
Friport. Accomodatevi come vi piace.
SCENA II.
Milord e detti.
Milord. Vorrei pur sollevare dal suo deposito il signor Friport. (uscendo dalla camera, ed incamminandosi)
Conte. (Vien gente). (a Friport, volendo partire)