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198 ATTO PRIMO

SCENA VI.

Lindana sola.

Ah! non vorrei colla mia condotta meritarmi l’ira del cielo. Ma doveva io rimanere nella mia patria, sola, abbandonata da tutti, in odio ai parenti, ai nemici, ai concittadini? Perchè (mi rimprovera il cuore), perchè non sollecitare il viaggio dell’Indie? Perchè non dirigere tutti i pensieri alla speranza e ai mezzi di rintracciare il padre? Sì, è vero, doveva farlo. Ma i disagi provati nel primo viaggio mi mettono in apprensione per intraprenderne uno più lungo e più faticoso. Espormi un’altra volta al mare; assoggettarmi ad un clima incognito, e pericoloso forse alla mia salute? Ah! Lindana, non ci aduliamo: diciam piuttosto, abbandonare Milord? Oh cieli! Milord mio nemico? Ah! chi ha mai veduto sopra la terra una donna di me più misera, più sfortunata? Numi, aiuto, consiglio, pietà: pietà del mio povero cuore. (entra nella sua camera)

Fine dell’Atto Primo.