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LA SPOSA SAGACE | 501 |
Policarpio. Son qui, signora sposa.
Di già che siamo soli, farem noi qualche cosa.
Petronilla. Cosa vorreste fare?
Policarpio. Io mi rimetto in lei.
Petronilla. Di già voi lo sapete quai sono i piacer miei.
Solo tre cose al mondo mi dan soddisfazione:
Il mangiare, il dormire e la conversazione.
Per la conversazione sarete persuaso,
Caro don Policarpio, che voi non siete al caso.
Per mangiare a quest’ora voi non vi dilettate,
E per dormir non serve ci siate o non ci siate. (parte)
Policarpio. Adunque non son io, per quello che a lei pare,
Nè buono da dormire, ne buono da vegliare.
Questa signora moglie, che mi ha costato tanto,
Per compiacer lo sposo per verità è un incanto.
Ho speso quel che ho speso. Vanno i quattrini a volo.
E poi che cosa faccio? Mi tocca a dormir solo. (parte)
Fine dell’Atto Secondo.