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L'APATISTA | 261 |
ATTO QUINTO.
SCENA PRIMA.
La Contessa e don Paolino.
Paolino. Dunque se non portavami la smania mia gelosa,
Data avreste la mano al Cavalier di sposa?
Contessa. Chi sa?
Paolino. Chi sa, mi dite? ah barbara, inumana!
So che del vostro amore la mia lusinga è insana.
Contessa. Quai termini son questi? qual stile inusitato?
Paolino. Sono gli ultimi sforzi di un cuor ch’è disperato.
Finor colla speranza tenni l’ardire a freno;
Ora calmar non posso i miei trasporti in seno.
Ditelo voi, crudele, se fui discreto amante,
Se in dubbio di mercede v’amai fido e costante;
Ditelo, se il mio labbro prosontuoso, ardito,