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LO SPIRITO DI CONTRADIZIONE 163


ATTO QUARTO.

SCENA PRIMA.

Camera.

La Signora Dorotea ed il Conte Alessandro.

Dorotea. Conte, non so che dire; se favellare io v’odo,

Sentomi violentata far tutto a vostro modo.
Di perdonare ai servi mi avete insinuato;
Senza aspettar le scuse, io loro ho perdonato.
Col suocero e il consorte voi mi volete amica?
Quello ch’è stato, è stato. Il ciel li benedica.
Piace a voi di Cammilla che seguano i sponsali?
Seguano pure; io stessa farò i cerimoniali.
Siete contento ancora? ho da far più? chiedete.
Conosco il vostro merito, voi comandar potete.
Conte. Questa bontà di cuore autentica ancor più
La vostra impareggiabile dolcissima virtù;