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LO SPIRITO DI CONTRADIZIONE | 131 |
Se avesse a far con me, non parleria si altera.
(con calore)
Rinaldo. Signore, usar potete l’autoritade intera.
Siete mio padre alfine; fatevi rispettare.
Ferrante. Pensaci tu; con essa non me ne vo’ impacciare.
Se il ciel vuole ch’io giunga a maritar Cammilla,
Il resto di mia vita vo’ a ritirarmi in villa.
Rinaldo. E volete lasciarmi solo con lei?
Ferrante. Tuo danno.
Non l’hai voluta? godila. È moglie tua? buon anno.
(parte)
Rinaldo. Ah pur troppo ci sono, e starci a me conviene.
Non ho con questa donna, non ho un’ora di bene.
Se taccio, son balordo, se parlo, sono ardito;
Quando grida cogli altri, si sfoga col marito.
Pensa e parla al contrario ognor dalle persone,
Spirito maladetto di contradizione.
Fine dell’Atto Primo.