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94 ATTO QUINTO
Isabella. Eccola. Oh me felice!

Luigi.   L’idolo mio voi siete.
Placida. Che più rimane, o cieli, da domandarvi in dono?
Roberto. Resta che a me si doni da Placida il perdono.
Fernando. Sì, non temete, amico; eccolo in quelle ciglia:
Ecco la sposa vostra, ecco la vostra figlia.
Ma fra di noi la bella abbia diviso il core,
Voi genitor le siete. Padre io son per amore.
Deh quest’amor sì tenero, deh quest’amor sì onesto,
Contento e fortunato rendami almeno m questo.
Altrui serva d’esempio il mio onorato impegno,
E gli uditor ci accordino di compiacenza un segno.

Fine della Commedia.