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434 | ATTO QUINTO |
Lungi dai tetti nostri gli scrocchi e gl’impostori,
Che son delle famiglie nemici e seduttori.
Grazie alla sorte amica, la casa ha ben ridotta
Un poco di buon spirito, un poco di condotta.
In una sola cosa lo spirto mi è mancato;
Volea la libertade, e alfin mi ho innamorato.
Questo è quel passo forte, a cui gli spirti umani
Resistere non possono che standovi lontani.
Io coraggiosa e forte, costante e prevenuta,
Fidando di me stessa, coll’altre son caduta.
Spero però felice non meno il mio destino:
Godo di aver per sempre tal sposo a me vicino;
E goderò più molto, se chi mi ascolta e vede,
A noi degli error nostri grazia e perdon concede.
Fine della Commedia.