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IL CAVALIER DI SPIRITO 297

ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Donna Florida con foglio in mano.

Ah misero don Flavio! nel fiore dell’età,

Difforme, contraffatto, perduto ha la beltà?
Ed io con tale sposo degno di scherni e risa,
Sarò con mia vergogna dal popolo derisa?
Doleami dello sposo che primo il ciel mi ha dato,
Perchè soverchiamente parevami attempato.
Era però nel viso giocondo e maestoso;
Or che dirò di questi orribile, mostruoso?
Ah, nel pensar soltanto di tollerar tal vista,
Il cuor si raccapriccia, l’immagine m’attrista.
Ma che di me direbbe lo sposo sventurato,
Se fosse in tal evento da sposa abbandonato?