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276 | ATTO PRIMO |
Florida. Parmi sentire alcuno all’uscio del giardino.
Gandolfo. Pare a me pur... Davvero non fallo, egli è Merlino,
Il servitor del Conte.
Florida. Ite a veder che brama.
Gandolfo. Merlin, chi domandate? (verso la scena)
SCENA V.
Merlino e detti.
Signora, il mio padrone le fa umil riverenza,
E d’essere a inchinarla le chiede la licenza.
Florida. Dite... (Per non volerlo quale addurrò ragione?
Per or son nell’impegno), (da sè) Ditegli ch’è padrone.
(a Merlino, il quale parte)
SCENA VI.
Donna Florida e Gandolfo.
Florida. Conosco il dover mio.
Come potea scansarmi?
Gandolfo. Così diceva anch’io.
A un cavalier che viene per visitar la dama,
Chiuder la porta in faccia, inciviltà si chiama.
Scommetto che una volta, se state a tu per tu
In compagnia del Conte, non lo lasciate più.
Per questo non intendo di dir... Se m’intendete,
Lo so, signora mia, che giovine voi siete.
Ma quando mai doveste... direi uno sproposito...
Piuttosto lui, che un altro... Eccolo qui a proposito.
(parte)