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LA PUPILLA | 237 |
ATTO QUINTO.
SCENA PRIMA.
Quaglia travestito, Orazio.
Quaglia. O noi troviamo messer Luca in camera
Colla fanciulla, e pianto una pastocchia;
O è fuor di casa, com’io credo, il vecchio,
E Caterina ha da cadere in trappola.
Orazio. Ma per l’inganno i’ non vorrei che poscia
Si corrucciasse la donzella, e avessimi
Dalla sua bocca a meritar rimproveri.
Quaglia. E’ non crediate già, che dal coniglio
Cerva si cacci, ma le fere sbucansi
Dai veltri audaci e dai corsier più rapidi.