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214 | ATTO SECONDO |
SCENA X.
Orazio solo.
Bella innocenza, verecondia amabile!
Quel che non dice il labbro suo, comprendesi
Dagli occhi suoi che per amor sfavillano.
Sarò felice un dì. Deh, sian sollecite
L’ore a passar, sicchè più presto arrivino
Quei momenti di gioia, onde quest’anima
Anche in distanza col pensier s’inebria.
Fine dell’Atto Secondo.