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168 | ATTO QUINTO |
C’è il vischio, e se si attaccano, non si distaccan più.
Gamba. I merlotti che vengono, ci lasciano le piume?
Filippino. Questo poi no, per dirla, la padrona ha il costume
Al contrario di quello che tante soglion fare,
Invece di mangiarne, di farsene mangiare.
Aiutami le sedie a preparar.
Gamba. Perchè?
Filippino. Per la conversazione.
Gamba. In casa ora chi c’è?
Filippino. I soliti. M’ha detto che qui verranno or ora.
Aiutami.
Gamba. Son pronto.
Filippino. Eccola la signora.
(dispongono sette sedie)
SCENA II.
Donna Berenice, don Pippo e detti.
Per attaccar due legni.
Filippino. Benissimo.
Berenice. Via presto.
Filippino. (Senti, Gamba? li vuol con essa1 tutti sei).
(piano a Gamba)
Berenice. Ora di che si parla?
Filippino. Diciam bene di lei.
(parte con Gamba)
SCENA III.
Donna Berenice e don Pippo.
Berenice. Il Libro del perchè, don Pippo, è nel cervello.
Ciascuno lo possede, se ha il lucido perfetto;
Nessuno lo sa leggere, se scarso ha l’intelletto.
- ↑ Zatta: con seco.