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LA DONNA SOLA | 137 |
Claudio. Verrò, se mei concede, a servir la signora.
Berenice. Anzi mi fate onore... ma no, vi manca poco
A far che diano in tavola. Restiamo in questo loco.
Claudio. Sono ai vostri comandi.
Berenice. Ho cento affari intorno.
Permettete ch’io vada; or or faccio ritorno.
Claudio. Tutto quel che vi aggrada.
Berenice. (Vi è quell’altro che aspetta).
Con licenza.
Claudio. Servitevi; ma una parola.
Berenice. Ho fretta, (parte)
SCENA IV.
Don Claudio, poi Filippino, poi don Lucio.
Filippino. Signor, sono con lei, per non lasciarlo solo.
Claudio. Obbligato.
Filippino. Vuol darmi la spada ed il cappello?
Claudio. Ella ancor non l’ha detto; ve la darò bel bello.
Filippino. Per farsi voler bene, questa è la vera strada.
Lucio. Paggio.
Filippino. Signore.
Lucio. Prendi il cappello e la spada.
Filippino. (Altro che cirimonie!) (da sè)
Lucio. La padrona dov’è?
Filippino. È di là. Se comanda...
Lucio. No, no, vi andrò da me.
A questa faccia tosta io molto non inclino.
(osservando don Claudio)
A tavola stamane non lo voglio vicino.
Schiavo, amico. (saluta don Claudio, e parte)