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IL MEDICO OLANDESE 95

Domeniconi (cfr. Osservatore del Trasimeno luglio 1834); e una terza al t. di s. Sebastiano di Livorno, ove Margherita Gavardini-Cotei esordì brillantemente nella parte di mad. Giuseppina con la comp. di Nicodemo Manni (Bartoli Com. ital.). Ma è impossibile che qua e là non ne siano state date parecchie altre, importate specialmente da quegli artisti che vi seppero emergere, quali, nella parte del protagonista, Alberto Ugolini bolognese (Bartoli, op. cit.), Francesco Majani pur bolognese (ibid.), Ercole Gallina padovano (Rasi Com. ital.). Luigi Domeniconi, Alamanno Morelli (Rasi, op. cit.) e Tommaso Salvini nei primordi della sua gloriosa carriera (Jarro, Vita anedd. di T. Salvini p. 383).

Di versioni, a quanto apprendo dall’informatissimo amico Edgardo Maddalena, due soltanto: una portoghese, O medico hollandez traduzione manoscritta nella Bibliolheca publica Eborense (Cfr. Catal dos manuscriptos da Bibl. pubi. Ebor. ecc., Lisbona 1868, vol. 2.0, p. 189); e una spagnuola pur manoscritta: Curar los males de honor es la fisica mas sabia. Medico holandés Comedia de Goldoni, traducida por D. Ant. Valladores y Sotomayor (Cfr. Catal. de las piezas de teatro que se conservan en el departamento de manuscritos de la Biblioteca Nacional: Madrid 1899, p. 122, n. 784). Goldoni dedicò il Medico olandese al principe Alessandro Ruspoli, che fu in Roma uno de’ suoi protettori.

C. M.

Il Medico Olandese uscì a stampa la prima volta nel 1760, a Venezia, nel t. VI del Nuovo Teatro Comico dell’Avv. C. G., ed. Pitteri, e l’anno stesso a Bologna (a S. Tommaso d’Aquino); fu impresso di nuovo a Venezia (Savioli VI, 1773; Zatta cl. 3a, 11, 92) e poscia a Torino (Guibert-Orgeas V, 75), a Livorno (Masi VII, ’89), a Lucca (Bonsignori X, ’89) e forse altrove nel Settecento. — La presente ristampa seguì principalmente il testo dell’ed. Pitteri curato dall’autore. Valgono le solite avvertenze.