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LA VILLEGGIATURA 83


uno donna Lavinia, don Eustachio, don Riminaldo ed io; nell’ altro donna Florida, don Mauro, don Gasparo e don Ciccio, se vorrà venire.

Florida. La distribuzione non è ben fatta. Don Mauro anderà volentieri nella carrozza di donna Lavinia.

Mauro. Anderò dove mi sarà detto ch’io vada.

Paoluccio. Anzi, s’egli è vero che don Mauro abbia della parzialità per donna Lavinia, cercherà di starle lontano per non far conoscere la sua passione.

Mauro. Così voi farete con donna Florida.

Florida. Bene dunque, don Paoluccio, per far vedere che non avete premura alcuna per me, venite voi nella mia carrozza.

Mauro. Così tutti due manifestate la vostra passione, egli allontanandosi colla sua costanza di animo; voi desiderandolo vicino colla debolezza comune.

Paoluccio. Bravo, don Mauro. Ha parlato ora come un visionario di Londra.

Mauro. Credetemi, che anche senza viaggiare, uno si può erudire nello studio delle passioni.

Florida. Ecco donna Lavinia. Sentiamo che cosa sa dire.

SCENA XIV.

Donna Lavinia e detti.

Lavinia. Avete inteso, signori miei, la necessità in cui mi trovo di andar in città per le mie indisposizioni...

Florida. (Poverina!) (da sè)

Lavinia. Mio marito non vuole lasciarmi andar sola nello stato in cui mi ritrovo...

Florida. (Che tenerezza di sposo!) (da sè)

Lavinia. Non intendiamo per questo di disturbare la compagnia....

Florida. (C’intendiamo). (da sè)

Lavinia. Chi vuol restare, è padrone.

Florida. (Bel complimento!) (da sè)