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L'AMANTE DI SÈ MEDESIMO | 487 |
Maledirei le fiamme, abborrirei gli amplessi;
Morirei disperato. Pace, mia cara pace.
Deh non lasciarmi ancora per un desio fallace!
Se d’una sposa al fianco pace goder si spera,
Andiam la destra a porgere al laccio innanzi sera.
Ma se la donna un giorno può fare il mio tormento.
Pria di penar vivendo, voglio morir contento, (parte)
Fine dell’Atto Terzo.