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406 ATTO SOLO


Cavaliere. Sì, la conosco, (con serietà; poi si cambia voltandosi a Eugenia) Non vorrei, donna Eugenia, che interpretando voi pure i miei sentimenti in sinistro modo, come si compiace di fare il Conte, mi privaste di quella porzione della grazia vostra, che mi lusingo di possedere. Però permettetemi ch’io mi spieghi. Separiamo prima di tutto dalla grazia, di cui le donne sogliono essere liberali a molti, quell’amore che si conviene ad un solo. Il marito non deve essere in concorrenza cogli altri. Il futuro sposo di una fanciulla ha da pretendere di esser solo; quel della vedova parimenti; ma quella grazia distributiva di cui favello, sta in una parte del cuore non occupata da tali affetti. Mi sovviene ora un esempio. Il padre ama teneramente il figliuolo, e ama nel tempo medesimo gli amici suoi; l’uno e l’altro di questi amori hanno la loro sede nel cuore, ma situata in diversi parti, o se vogliamo che in una parte sola tutto l’amor risieda, diciamo adunque che, se non istà sul luogo, starà la differenza nel modo. Sia pur la donna saggia, onorata, al marito fedele, all’amante sincera. D’intorno a quest’amore costante s’aggirano alcuni piccioli affetti di gratitudine, di stima, di compiacenza onesta, che grazie, che favori si chiamano, che possono in più parti distribuirsi, che di una picciola parte possono contentare un uomo discreto; che per metà concessi, possono rendere un cavaliere superbo, e che pretesi tutti da uno solo, si rende ardito, mostrando egli o di non conoscerne il prezzo, o di volerli confondere con quegli ardori che sono ad un oggetto più nobile destinati. Signora, eccovi il modo mio di pensare. Conte, se vi dà l’animo, rispondete.

Eugenia. Via, Conte, ora è tempo di farvi onore.

Conte. Signora, io son nemico delle dicerie. Ammiro lo spirito del Cavaliere, ma non sono persuaso della distinzione sua metafisica. Fra le cose inutili o false, una ne ha egli detto di buona, ed a quest’unica gli rispondo. Donna Eugenia è una dama vedova, e prima di disporre di quella grazia di cui vuol supporre le donne liberali a più d’uno, è in grado di concepir quell’amore che si conviene ad un solo.