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quei celebri capocomici che fecero del loro meglio e in passato e ai dì nostri per restaurare in Italia il gusto al teatro specialmente dialettale del nostro. Francesco Augusto Bon, Luigi Duse, Angelo Morolin con la sua indimenticabile Marianna, Ferruccio Benini ed Emilio Zago non abbisognano delle mie lodi; ma hanno diritto anche su queste pagine ad un’espressione sincera di riconoscenza. Non voglio anzi su tal proposito lasciare nella penna ciò che narra Fr. Liberati nella biografia dello Zago (V. I nostri artisti. Collez. dell’edit. Biondo di Palermo N.o 16): cioè che dopo una recita di lui, e sembra propriamente del Campiello, Eleonora Duse scrivevagli ringraziandolo di averle fatto riudire un lavoro del Goldoni, per lei di tradizioni carissime, e goduto di un divertimento così geniale, così fine che il buonumore le era durato per tutta la giornata dopo.

Il pubblico fece buon viso fìnanco alle riduzioni del Campiello; voglio dire a quella in prosa veneziana di Alessandro Zanchi (Cod. Cicogna 685 al Museo Correr), già preceduto da certo Camisetta che cita la Gazz. urb. veneta del 1794, n.o 91; e ce n’è pure una terza in dialetto romanesco di Luigi Randanini, col titolo: La Piazzetta, ricordata dal Ignazio Ciampi (Vita artist. di C. G. p. 52) e dal Sabatini (C. G. Cenni biogr. Roma Garroni 1907 p. 16).

Vorremmo ora stendere l’elenco di tutte le recite del Campiello datesi a Venezia e altrove; ma dobbiamo limitarci a quelle dei teatri veneziani dal principio del secolo scorso a tutto il 1910, e però anche queste siamo lungi dal pretendere che siano complete:

Nel 1802, 18 gennaio, al san Luca: Le Barufe delle vecchie veneziane, ossia La Venturina; certamente la riduzione dello Zanchi col titolo cambiato; e replica la sera dopo. (T. LI del Giorn. dei teatri di Venezia unito al T. mod. appl.) - Il 12 febbr. parimenti al san Luca: Il Campiello, ossia la Venturina (ibid). - E così:

Nel 1820. 9 febbraio (Bibl. teatrale di quest’anno).

Nel 1830, 18 dicembre al S. Benedetto, dalla Comp. Carlo Goldoni dir. da Bon, Romagnoli e Barlaffa: Il Campiello (V. sotto tale data la Gazz. di Venezia, e la stessa fonte per tutte le recite che seguono).

Nel 1843, 13 marzo con repliche il 14, 15 e 16 al t. Apollo si rappresenta Il Campiello dalla Comp. Veneta Goldoniana dir. da Luigi Duse; che lo recita di nuovo pure al Goldoni nel 1844 il 19 febbr. e il 19 die.

Nel 1855, 30 e 31 agosto al t. Malibran dalla Comp. Pascali e Covi.

Nel 1856. 13 genn. con repliche il 14, 15, 16, 17, 18, 19 al t. Camploy dalla Comp. Goldoni dir. da F. Lettini; che nel 1857 lo ridà nei dì 9, 10, 11, 12, 13 e 14 febbraio nello stesso teatro.

Nel 1858. 4 genn. al S. Benedetto dalla dr. Comp. Veneto-Goldoniana dir. da Cesare Asti; e l’11 agosto al t. diurno Malibran dalla Comp. dir. da F. Zocchi e B. Bonivento.

Nel 1859. 3 e 4 gennaio, e 17 febbr. al t. Camploy dalla Ven. Comp. dr. Carlo Goldoni dir. da Giorgio Duse e C. Vi destava il più schietto entusiasmo l’Alceste Duse-Maggi, moglie di Giorgio Duse. La stessa Compagnia

Nel 1860. 6 Febbraio al t. Malibran.

Nel 1862. 2 e 3 maggio al Malibran dalla Comp. Duse e Lagunaz diretta da Giacomo Landozzi. La stessa Compagnia Io ridà

Nel 1863 l’11 genn. il 12 e il 13 all’Apollo.