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380 | ATTO QUINTO |
Non vì baciate ancor? (a Zorzetto ed Anzoletto)
Orsola. Va là, Zorzetto,
Daghe un baso a Anzoletto.
Anzoletto. Che bisogno ghe xe?
Lucietta. Via, se ti me vol ben. (a Anzoletto)
Anzoletto. Sì ben. (si baciano con Zorzetto)
Zorzetto. Tolè. (si baciano con Anzoletto)
Cavaliere. Or che la pace è fatta,
La cena si farà.
E voglio dirvi un’altra novità.
Sono lo sposo anch’io. Sposo stassera,
E parto domattina.
Lucietta. La novizza chi xela?
Cavaliere. Gasparina.
SCENA XVII.
Gasparina sul poggiolo, e detti.
Caro zior Cavalier,
Che ziora Gasparina è zo muggier.
Lucietta. Brava.
Orsola. Me ne consolo.
Gnese. Come xelo sto caso?
Lucietta. Vegnì da basso, che ve daga un baso.
Cavaliere. Via, venite, signora;
Ora più non comanda vostro zio.
Gasparina. Vengo, zignor mario. (entra)
SCENA XVIII.
Fabrizio di casa, e detti; poi Simone.
Ma nel nostro contratto
Evvi, signore, il patto