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LA DONNA STRAVAGANTE | 223 |
ATTO SECONDO.
SCENA PRIMA.
Camera di donna Livia con canapè e sedia.
Donna Livia sul canapè, che dorme; poi Cecchino.
Cecchino. Eccola qui che dorme. Padrona capricciosa.
Vegliar suol colla luna, col sole indi riposa;
Ma stia, se vuol, le notti in avvenir svegliata,
Con seco non mi gode la giovane garbata.
Non so quel che or mi faccia; vorrei darle il viglietto,
Ma se si desta irata, strilli, minacce aspetto.
Di don Rinaldo il cenno seco eseguir desio,
Tanto più che di farlo m’accorda il padron mio.
Che sarà mai? destarla bel bello i’ vo provarmi.
Quel che sa dir, mi dica; alfin che potrà farmi?
Signora.