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A SUA ECCELLENZA

IL SIGNOR

DANIEL RENIER

NOBILE VENETO

Senatore amplissimo e per la Serenissima Repubblica

di Venezia Provveditore Estraordinario

alle Bocche di Cattaro1.


N

ON vi sembrerà cosa strana, Eccellentissimo Signore, che io con un riverente mio foglio venga a raggiungervi in cotesta Provincia, poichè prima della Vostra partenza, spiegatovi il desiderio mio di visitarvi con qualche lettera. Voi non solo benignamente me l’accordaste, ma mi voleste obbligato a farlo.

Vi recherà bensì maraviglia, che la prima volta che ho l’onore di scrivere all’E. V., in vece del calamajo servito siami del torchio; ma dovendo in questa mia lettera darvi un testimonio verace del mio rispetto, non contento di affidare i miei sentimenti ad una semplice carta, ho voluto in tante pagine replicarli, quante saranno le stampe di questo Tomo2.

Sono parecchi anni che l’E. V. mi onora della sua protezione, e questo è un beneficio acquistatomi dalle mie Commedie, delle quali fin da principio il genio vostro si è dichiarato parziale. Niuno meglio di Voi poteva in que’ primi giorni difficilissimi cooperar all’avanzamento della mia impresa, dietro di se traendosi l’approvazione vostra un vasto numero di persone, le quali conoscendo ed ammirando il vostro talento, si determinarono a credere cosa buona quella di cui mostraste di compiacervi. Non contento di esaltare nei circoli e nelle conversazioni le mie Commedie, voleste

  1. Questa lettera di dedica fu stampata la prima volta nel t. III (1757) del Nuovo Teatro Comico dell’Avv. C. G. (Venezia, Pitteri), che uscì nel gennaio del 1758.
  2. Intendesi il t. III dell’ed. Pitteri.