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IL CAVALIER GIOCONDO 69
Alessandro.   Egli è

Poco cotto, Madama.
Madama.   Via, via; farò da me.
Bastami un’ala sola. Che cuoco da fagiani!
Mandami un pollo in tavola buono da dare ai cani.
C’è altro?
Nardo.   No, per ora. Vuole un po’ di salame?
Madama. Andate ad imparare a trattar colle dame! (s’alza)
Don Alessandro, andiamo.
Alessandro.   Dove?
Madama.   Dove voglio io.
Venga, se vuol venire, signor cognato mio.
Conte. Ma può sapersi dove?
Madama.   Se avessi mio marito.
Saprebbe ei la maniera di trarmi l’appetito.
Andiamo a passeggiare, andiam di qua e di là:
Intanto verrà sera; un giorno passerà.
Se faccio un altro viaggo, io voglio a mio piacere
Meco condurre il cuoco, condurre il credenziere;
E voglio, quand’ho fame, ancor su una montagna
Far tavola e cucina, in mezzo alla campagna.
Non so trovare al mondo altro piacer che questo:
Quel che mi viene in capo, far dove sono, e presto.

Fine dell’Atto Terzo.