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          E la mer... lasseghela al porco, e a quella scr...
               Che le putt... el nomina: Donne de casa soa». —

Concediamo pure che la rima trascinasse il nobiluomo più in là del pensiero. Ma quasi non bastasse, ecco nel medesimo codice altra Risposta alla contro critica del Dr. Goldoni le Donne d. c. s. - del N. H. E. Zorzi Baffo, donde stralciamo questi versi:

          «I dise ben chi dise ch’el partio del Goldoni
               El xe una mandra d’asini, un muchio de c... ecc.
          Ho condannà la forma, el liogo, la maniera.
               La ruff... da nolo, l’amiga, la massera.
          La muggier cusì stramba, el bécco del sanser,
               El Schiavon prepotente, e Biasio balloner,
          El fin della Comedia, che l’ha lassa da banda.
          Perchè alle donne oneste i omeni comanda ecc.

Di chi poi fosse e qual fosse la «controcritica» non sappiamo dire: bensì conosciamo il titolo d’una curiosa Critica e Difesa della Commedia intitolada Le Donne de e. s., del Sig. Dottor C. G., Dialogo de n. n. tra sier Zulian e sier Boldo, in ottave Veneziane. Venezia 1755 (dal catal. dei libri stampati da P. Bassaglia), di cui parlano brevemente le Novelle della Rep.a lett.ia per l’a. 1755 nel n. 52 (27 dic ): «Questo galante Dialogo fatto in 8.a rima e con dialetto veneziano, ci fa rammentare il Pezzo teatrale composto dal celebre Molière, e che venne intitolato per ironia Le Donne letterate. Con pari oggetto il sig. G. diè il titolo alla nuova Commedia, intorno alla quale viene scritto Donne de casa soa par che le sia - Ma ’l carattere pò no le sostien....» Tale stampa, già additata fin dal 1885 da Achille Neri (Giorn. st. d. lett. it., vol. V, p. 275: recensione della Bibl.ia gold. dello Spinelli), sfuggì finora alle ricerche degli studiosi. È inutile ricordare che Boldo e Zulian si chiamano i due vecchietti delle Massere.

A malgrado delle offese di pochi nemici, il Goldoni si compiacque del trionfo ottenuto, e nel capitolo per la monacazione di Chiara Vendramin, nel 1760, volle bravamente difendere anche il titolo:

          «Donne de casa soa se sol chiamar
               Certe donne che vive retirae.
               Che fa i fatti de casa e sa laorar.
          E pò le impiega mezze le zornae
               Colle serve, le amighe e col compare,
               Sora el prossimo a dar delle taggiae.
          E le tratta i marii, ste zoggie care,
               Con imperio, con ira e con despetto.
               E le puttele impara da le mare.
          Tutti quanti a sto mondo ha el so defetto.
               Ma el se corregge, basta che ghe sia
               Qualchedun, che dia lume all’intelletto.
          Chi vol trovar della virtù la via,
               Chi brama de saver quel che va fatto.
               Vaga alla scuola de San Zaccaria».