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246 ATTO PRIMO


Policastro. Che ho da dire io? non sentite? Parla, parla, parla; chi gli può rispondere?

Grisologo. Non vuol che si vada in campagna?

Felicita. Non vuole.

Grisologo. Non vuole eh, signor padre?

Policastro. Non vuole.

Grisologo. E che sì, che ci andiamo?

Felicita. Come?

Grisologo. E che sì, signor padre?

Policastro. Come?

Grisologo. Quanto ci vuole a far una quindicina di giorni di villeggiatura?

Felicita. Il luogo 1 l’abbiamo. I mobili fuori ci sono, e tutto il bisogno di biancheria, di cucina, di letti.

Grisologo. È egli vero, signore? C’è poi tutto?

Policastro. Oh, non so niente io.

Felicita. La signora madre, poverina, me l’ha detto cento volte. Ci è tutto; lo so di certo.

Grisologo. Dunque quanto denaro ci vorrebbe? (a Felicita)

Felicita. Non saprei. Domandatelo al signor padre.

Grisologo. Quanto ci vorrebbe? (a Policastro)

Policastro. Non so niente io, non ho pratica.

Grisologo. Basteranno dodici zecchini? (a Felicita)

Felicita. Crederei di sì.

Grisologo. Basteranno? (a Policastro)

Policastro. Crederei di sì.

Grisologo. Domani anderemo in campagna.

Felicita. Ma come?

Policastro. Come, come?

Grisologo. Domani anderemo in campagna.

Felicita. Avete voi dodici zecchini?

Policastro. Li avete voi dodici zecchini?

Grisologo. Li averò questa sera; e domani anderemo in campagna.

  1. Pitteri: loco.