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TORQUATO TASSO | 413 |
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Torquato solo, al tavolino, pensando.
Muse, canore Muse, Amor, soave foco, (alzandosi)
Umile a voi mi volgo, voi nel grand’uopo invoco.
Ho gl’inimici a destra, che all’onor mio fan guerra:
A sinistra ho colei che co’ begli occhi atterra.
M’insidiano la pace, m’insidiano la vita:
Soccorretemi, o Muse, dammi, Cupido, aita.
Scrivasi. E che? si scriva contro un nemico audace.
No. Di colei si scriva, che mi tormenta e piace.
Che se torbida invidia m’affanna e m’addolora,
Conforto tu mi rechi, bellissima Eleonora.
A te finor non dissi, ch’io t’amo e ch’io sospiro:
Tacito nutro il fuoco, smanio, peno, deliro;