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che dalla Madre medesima furono ad esse contribuiti. Una delle mie predilette è quella che con insolito ardire il celeberrimo Torquato Tasso espose al Pubblico dalle Scene; e dalle onorate sue gesta, e dalle sue sventure, trasse doppio argomento di laude e di commiserazione per esso, non meno che di utile e dilettamento agli ascoltatori. Può ciascheduno, che di tali opere non sia ignaro, conoscere in questa, quanto siasi la Musa di se medesima compiaciuta, e quanta maggior fatica costato mi sia condurre a fine il disegno dalla poetica fantasia concepito, e dalla pratica teatrale ordinato. Non fecemi il fortunato evento della mia diligenza pentire. Ebbe il mio Tasso quella sorte che io poteva desiderargli, vale a dire il compiacimento delle dotte persone, e da per tutto ove i Comici hanno sinora quest’opera rappresentata, si mantenne la fortuna medesima, giunta a ridurre dal mio partito chi erasi impegnato a discreditarmi.
Ora questa mia prediletta passar deve dalla scena al torchio, ed eccola più da vicino agli occhi del Pubblico, severo giudice delle opere altrui, delle quali ha tempo e comodo di rilevare i difetti, non riparati dall’abilità degli Attori e dal sollecito volo della scenica rappresentazione. Io dunque, che provveduto ho sinora cinquantanove sorelle di protezione, deggio pensare alla sessagesima tanto a me cara, ed a misura dell’amor mio, un Protettore magnanimo procurarle. Chi mai poteva io rinvenire, per meglio soddisfar le mie brame, fuori dell’E. V., Cavaliere di un sangue cotanto illustre, di una mente così elevata, e di un cuore sì generoso? E vaglia il vero, a chi mai se non se all’E. V. dovevasi questa Commedia raccomandare, facendo essa onorata menzione di un riguardevole Personaggio, tratto dalla innumerabile schiera di quegli Eroi, che colle lettere o colle armi illustrarono la vostra eccelsa Famiglia? Non sono io quell’adulatore che comprar voglia la grazia de’ Mecenati al prezzo di false lodi, nè voi soffrireste per questa via indegna le acclamazioni del popolo; ma piene sono le storie del vostro nome; volumi intieri stampati si veggono ad onore della vostra Casa, e sino da’ primi secoli rispettata, mantiene tuttavia in tante parti d’Europa l’an-