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194 | ATTO TERZO' |
SCENA XIX.
Il Caporale del distaccamento con sei granatieri
ed il suddetto nell’armadio nascosto.
Caporale. In questa casa è nascosto; il padrone ci ha dato la libertà di cercarlo. Usiamo ogni diligenza per rinvenirlo.
SCENA XX.
Flamminio colla scala a mano, e detti.
Flamminio. (S’avanza colla scala sollecitamente, non vedendo il caporale e i soldati.)
Caporale. Alto lì. (a Flamminio)
Flamminio. (Lascia cadere la scala, e resta tremante.)
Caporale. Chi siete voi?
Flamminio. Sono il signor Flamminio per obbedirla. (tremando)
Caporale. Siete di questa casa?
Flamminio. Sono figlio legittimo e naturale del padrone di questa casa.
Caporale. Che cosa fate di questa scala?
Flamminio. Per andar sul tetto.
Caporale. A far che volete andare sul tetto?
Flamminio. Non ci vado io, che ho paura a andare sul tetto.
Caporale. Chi dunque ci deve andare?
Flamminio. L’amico... l’avete veduto?
Caporale. Io non ho veduto nessuno.
Flamminio. No eh? Dunque si sarà nascosto.
Caporale. Chi è quello che si sarà nascosto?
Flamminio. Eh niente! Per una burla.
Caporale. Parlate, presto, dite la verità. Chi si è nascosto? Dove si è nascosto?
Flamminio. Se volete ch’io parli, non mi fate paura.
Caporale. No, non dubitate. Non sono qui ne per farvi male,