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142 | ATTO PRIMO |
Pantalone. Chi te l’ha dada la bandiera?
Flamminio. Me la son fatta da me.
Pantalone. Come astu fatto?
Flamminio. Una camicia infilata in un bastone.
Pantalone. Ah, povero mammalucco!
Flamminio. Domandatelo a mia sorella.
Pantalone. Orsù, a monte ste freddure. Badè al negozio, che preme. Vostro fradello ha da tender ai studi, e vu avè da agiutar vostro padre.
Flamminio. Voglio andare alla guerra.
Pantalone. Sior no. (con autorità)
Flamminio. Non mi fate piangere.
Pantalone. Povero bernardon!
Flamminio. Chi è Bernardone?
Pantalone. Ti, caro.
Flamminio. Io? Non sono Flamminio io?
Pantalone. Animo: andè a copiar quelle lettere.
Flamminio. Alla gherre, alla gherre, alla gherre. (cantando)'
Pantalone. Pezzo de matto!
Flamminio. E mia sorella ha da venire con me.
Pantalone. A cossa far?
Flamminio. A rattoppar la bandiera, quando sarà rotta.
Pantalone. Mi, vedistu? te strapperò la bandiera, e te romperò el manego sulla testa.
Flamminio. Papà, non mi fate piangere.
Pantalone. (Poverazzo! El me fa compassion). (da sè)
SCENA X.
Orazio e detti.
Orazio. Oh, signor Pantalone...
Pantalone. Oh giusto ela, signor capitanio.
Flamminio. Monsieur le capitain, quando alleron nous alla guerra?
Pantalone. Védela sto povero putto? Sala che el sia un pochetto