Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, X.djvu/489


IL VECCHIO BIZZARRO 477


ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

NOTTE.

Camera.

Flamminia e Florindo.

Flamminia. Così è, fratello mio. Quel vostro amico mi piace infinitamente. Il signor Pantalone è un uomo avanzato, ma di buona grazia e di buonissimo umore.

Florindo. Anch’io lo stimo infinitamente. Per la sua onoratezza, per il suo buon cuore ch’egli ha per gli amici suoi, il signor Celio ne parla con una grandissima stima; e per dir vero, tutti gli rendono giustiza, tutti di lui si lodano, e tutti nelle loro conversazioni lo bramano.

Flamminia. Felice me, se mi toccasse un marito di questa taglia.