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36 | ATTO PRIMO |
Luigi. Da’ qui.
Brighella. Eccola, signor.
Luigi. Hai nulla da dirmi di donna Eufemia?
Brighella. Niente, signor.
Luigi. T’ho pur detto che tu andassi per la risposta del mio viglietto.
Brighella. Son andà; ma no gh’è niente.
Luigi. Niente?
Brighella. Niente affatto.
Luigi. Che tu sia maledetto. Niente?
Brighella. Che colpa ghe n’oia mi?
Luigi. Perchè non cercare di Traccagnino, servitore di casa? Perchè non introdurti con Argentina, cameriera di donna Eufemia? Perchè non procurare tu stesso questa risposta, che cotanto sai che mi preme?
Brighella. Ho procura; ho fatto el possibile, e se la savesse...
Luigi. Via, parla.
Brighella. No vorria che la se alterasse. La va in collera facilmente.
Luigi. Parla, parla, non vi è pericolo che mi riscaldi.
Brighella. La signora donna Eufemia non vol risponder.
Luigi. Non vuol rispondere? Oh maladetta la mia fortuna! (batte i piedi, e straccia la lettera che gli diede Brighella)
Brighella. (Schiavo, siori! l’è andada1). Caro signor padron...
Luigi. Va via.
Brighella. Vado. (vuol partire)
Luigi. Vieni qui.
Brighella. La comandi.
Luigi. Donna Eufemia non vuol rispondere?
Brighella. La perdoni. No sala in che soggezion che la tien el signor Pantalon so marido, geloso come una bestia?
Luigi. Non mi averà risposto, perchè non averà avuto tempo.
Brighella. Comandela altro da mi?
- ↑ Così le edizioni Guibert-Orgeas, Zatta ecc.; Pitteri e Pasquali: l’è andà.