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I PUNTIGLI DOMESTICI | 389 |
Corallina. E quando ho trovata l’invenzione dei vasi dei garofani?
Brighella. Vardè, andarghe a dir che el padron li aveva rotti per dispetto!
Corallina. Io sono stata, che le ha suggerito di portare il quadro in camera.
Brighella. E mi ho suggerì al padron de sfondarlo.
Corallina. Oh, questa è da ridere! Fanno tutto quello che vogliamo noi.
Brighella. Ma no bisogna tirar avanti. Se ne i scoverze, poveretti nu!
Pantalone. (Senza pianelle va via per la porta di mezzo, correndo.)
Corallina. E il matrimonio della Contessina? Io l’ho fatto fare e l’ho fatto disfare.
Brighella. E adesso mo cossa sarà?
Corallina. Sia quello che esser si voglia, non me ne importa.
Brighella. Volì pur tanto ben alla vostra padrona.
Corallina. Oh, noi altri1 servitori e serve amiamo i nostri padroni per interesse.
Brighella. E sì in sta casa gh’è poco da far ben.
Corallina. È vero. Tutte spilorcie.
Brighella. Zente rabbiosa.
Corallina. Fastidiosissima.
SCENA XVIII.
Pantalone e un Servo con lumi, e detti.
Ottavio e Beatrice si avanzano per sorprendere i servi; ma vedendosi fra di loro, per non aver occasione di parlare insieme, fanno de passi indietro. Brighella e Corallina ammutiscono.
Pantalone. Bravi, siori, bravi! V’avè scoverto da vostra posta. I patroni ha sentio tutto; e aspetteve la bona man.
Brighella. Sia maledetto quando ho parlà! (parte)
- ↑ Pap.: Oh, le voglio bene; ma noi altri ecc.