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I PUNTIGLI DOMESTICI 385

SCENA XIII.

Arlecchino, Corallina e Brighella nascosto.

Arlecchino. L’è miracol, che no me romp el collo. El me padron nol vien mai. Vôi veder se trovass Corallina.

Brighella. Questo l’è Arlecchin. El vegnirà a trovar quella desgraziada. Ma el giusterò mi. (si ritira)

Arlecchino. Mi no so dove diavolo che vaga. Vardè che casa! Gnanca un lume in sala.

Corallina. Ehi! zi, zi.

Arlecchino. Zi, zi. (sempre sotto voce)

Corallina. Siete voi?

Arlecchino. Son mi.

Corallina. Venite qui, caro, voglio sincerarvi.

Brighella. (Maledetta!) (da sè)

Arlecchino. Son qua.

Corallina. Desiderava tanto di parlarvi.

Arlecchino. Anca mi.

Corallina. Io vi voglio tanto bene, e voi mi trattate così?

Arlecchino. No ve tratto ben? La vendetta l’è fatta.

Brighella. (Adessadesso i coppo tutti do).

Corallina. Perchè mi volete far scacciare di questa casa?

Arlecchino. Mi?

Brighella. (Zitto). (si pone in maggiore attenzione)

Corallina. Non credeva mai che Brighella avesse questo cuore.

Brighella. (Olà!)

Arlecchino. Cossa t’alo fatto?

Corallina. Bella carità! Farmi cacciar via come una briccona! Caro il mio caro Brighella.

Arlecchino. Caro Brighella!

Brighella. (Ho inteso, gh’è dell’equivoco).

Corallina. Sì, sei il mio caro. Ti voglio bene.

Arlecchino. Mo se ti me vol ben, perchè parlistu...

Brighella. (Si accosta, trova Arlecchino, gli dà una spinta e lo caccia via.)

Corallina. Che cosa è stato?