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I PUNTIGLI DOMESTICI | 339 |
Corallina. Come farete?
Arlecchino. Lo bastonerò. (parte)
Corallina. O in un modo, o nell’altro, voglio vendicarmi sicuramente. Mi ha detto pettegola, mi ha detto insolente. Voglio che me la paghi, se credessi di maritarmi a posta per questo1. (parte)
SCENA XII.
Camera di Rosaura.
Beatrice e Rosaura.
Beatrice. Venite qui, Rosaura, ho da parlarvi.
Rosaura. Eccomi, signora, che comandate?2
Beatrice. Sono sospese le nozze col marchese Florindo.
Rosaura. Sospese? Per qual motivo?
Beatrice. Voi non avete domandato perchè si sono stabilite, e non avete da chiedere perchè si sieno sospese.
Rosaura. Quando le avete stabilite, io poteva essere indifferente; ma ora, signora madre....
Beatrice. Ora siete innamorata, non è egli vero?
Rosaura. Non mi vergogno a dirlo, signora sì.
Beatrice. Con quanta facilità vi siete accesa, con altrettanta ve ne scorderete3.
Rosaura. Questo secondo passo non l’ho mai provato.
Beatrice. È necessario che proviate anche questo.
Rosaura. Ah no, signora4...
Beatrice. Vi troverò un altro sposo.
- ↑ Pap. aggiunge: Voglio vendicarmi, se credessi di perdere tre o quattro mariti, uno dopo l’altro.
- ↑ Segue nell’ed. Pap.: «Beatr. Voi siete sempre stata una figliuola obbediente
- spero che continuerete ad esserlo ancora. Ros. Sì signora, la stessa obbedienza che ho prestata a voi, la presterò al mio sposo. Beatr. Per lo sposo vi è tempo. Continuatela a me, finche siete sotto la mia custodia. Ros. Comandatemi pure; mi dispiace che da qui a questa sera poco potrò fare per obbedirvi. Beat. La vostra rassegnazione deve avere un più lungo tratto. Ros. Signora, io non vi capisco. Beat. Bisognerà capirmi. Ros. Spero che mi parlerete più chiaro. Beat. Sono sospese le nozze ecc.».
- ↑ Pap.: vi agghiaccerete.
- ↑ Pap. aggiunge: non mi curo provarlo.