Io tutto questo ho voluto premettere, a solo fine di protestare all’E. V. l’obbligo mio, per quella benignità e grazia con cui si degna le opere della mia penna frequentemente ascoltare, dando loro colla di lei approvazione autorevole un fregio che consola gli amici miei, confonde i miei nemici, e persuade e determina gli indifferenti. Una Dama del di lei spirito, del di lei talento, che per genio innato alle lettere, e per il lodevole uso fatto delle medesime, può decidere francamente in materie assai più difficili, s’ascolta con venerazione e rispetto, ed io contrapponendo il giudizio favorevole di V. E. a quello di tanti altri, sono al sicuro di vincere e di trionfare. La nobiltà antichissima di quel sangue illustre che a lei diede la vita, e il bell’innesto fatto col di lei mezzo di due sì grandi rinomate Famiglie, la rendono venerabile al mondo tutto; ma le virtù singolari dell’animo, e i doni chiarissimi de’ quali abbonda il di lei felice intelletto, l’inalzano ancora più, e oggetto la rendono d’ammirazione, d’autorità, di rispetto, il che avendola io per mia protettrice ridonda in altissimo mio avvantaggio. Nè solo esaltate si veggono le opere mie dalla presenza autorevole di V. E., ma ella si compiace parlar di esse in maniera che fa arrossirmi, tremando di non meritar le sue lodi. Di più ancora, degnasi ella trasceglierle per divertimento de’ virtuosi figliuoli suoi, i quali senza perdere il miglior tempo, che ai seriosi studj occupati li tiene, fanno pompa anche nell’esercizio delle sceniche rappresentazioni del loro perspicace talento. Grand’opera è quella dell’educazione dei figliuoli! Lo spirito dell’uomo, anche nell’età più tenera, sente gli stimoli dell’amor della libertà, e soffre con impazienza il giogo della soggezione. Per questa ragione appunto esigesi maggior cautela, cercando di farlo cedere più alla dolcezza, che alla violenza. La scelta de’ buoni maestri giova infinitamente a perfezionare un giovane di buon talento, ma siccome l’applicazione soverchia agli studj stancherebbe la mente non ancora dall’età robusta fortificata, necessario è divertirla, ed è la scelta dei divertimenti un capo essenzialissimo dell’ottima educazione. L’esercizio delle sceniche rappresentazioni giova infinitamente alla gioventù, ed è un divertimento, cui solamente dall’inclinazione