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60 | ATTO TERZO |
La fossa tu facesti, e in quella sei caduto.
Valerio. Dove l’avete fìtto?
Foresta. In luogo buono e bello.
Egli è sotto la scala, e chiuso ho il chiavistello.
(prende dalla cassapanca il mantello ed il cappello)
Dov’è il padron?
Valerio. V’attende colle acquistate spoglie.
Foresta. Eccole. Non la cedo al diavolo e sua moglie. (parte)
SCENA VIII1.
Valerio solo.
All’opere, per cui va colla fama in alto.
Maestro di teatro, sa tutto e tutto vede;
Alle maggiori cose e all'infime provvede.
O Francia fortunata, per un autor sì degno!
In te della commedia alza Moliere il regno;
Nè Scaramuccia puote, nè Zanni, nè Fiammetta
Scemargli quella gloria, che a lui solo si aspetta.
SCENA IX2.
Moliere vestito da Tartuffo, col tabarro ed il cappello del signor Pirlone, e le basette e la capellatura somigliante allo stesso, e detto.
Valerio. Bellissima figura!
Formar non si potrebbe miglior caricatura.
Siete Pirlone istesso.