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IL MOLIERE | 43 |
Meco può star la figlia; sapete chi son io.
Bejart. Con altri che con voi trovata s’io l’avessi,
La picchierei1. Sfacciata! Stamane la corressi.
La parte di Marianna a ripassare andate.
Isabella. (Ah! per amor del cielo, signor, non mi svelate).
(piano a Pirlone, e parte)
SCENA IV.2
Pirlone e la Bejart.
Pirlone. Per suo, per vostro bene sinor l’ho esaminata;
Ed ho scoperto cose, che a voi son forse ignote.
Signora, a vostra figlia preparate la dote.
Bejart. Che? Vuol ella marito?
Pirlone. Lo vuole, e l’ha trovato.
Bejart. Chi fia costui?
Pirlone. Moliere.
Bejart. Moliere! Ah scellerato!
Pirlone. Ma vi è di peggio.
Bejart. Io fremo.
Pirlone. Vuol stasera sposarla.
Bejart. Come!
Pirlone. A voi sul teatro medita d’involarla.
E dopo la commedia, che a lui per questo preme,
Li aspetta una carrozza, e fuggiranno insieme.
Bejart. Ah traditore!
Pirlone. A tempo io fui di ciò avvisato.
Ho corretto Isabella, e in parte ho rimediato.
Però non vi consiglio condurla a recitare:
Egli potria sedurla, e farvela involare.