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L’AUTORE

A CHI LEGGE1.


C
HI ha letto in altre edizioni questa Commedia, o l’ha veduta almeno rappresentare, ravviserà i cambiamenti che in essa ho fatti, e di alcuni mi credo in debito di dover render ragione. Cambiato ho prima di tutto il nome della figliuola della Bejart, chiamata da me per lo passato Guerrina, ed ora Isabella. La Vita di Moliere scritta da M.r Grimareste2, da cui ho ricavato tutto lo storico della mia Commedia, non somministra il nome proprio di detta giovane, chiamata colà soltanto per Mademoiselle Bejart. Guerrina è nominata in un Romanzetto Francese, in cui fa ella il principal personaggio3, ed ho creduto poterle anch’io appropriare lo stesso nome. Fui illuminato posteriormente da un Dizionario Comico Francese, ch’ella aveva nome Isabella, e l’ho sostituito a quel di Guerrina, non senza qualche difficoltà per la misura del verso e la necessità della rima.

Dirò con questa occasione cosa non detta nelle altre Prefazioni di questa Commedia. Dirò che tutti i personaggi che la compongono, o sono storici, o sono per lo meno allegorici. Molier, la Bejart, Isabella, Foresta, furono tali, quali io li dipingo, cogli stessi nomi, cogli stessi caratteri e colle medesime professioni. Valerio è lo stesso Comico M.r Baron, valentissimo attore della Truppa Comica di Moliere, a cui ho cambiato il nome fin da principio, non suonando bene nella nostra favella, e specialmente nel verso, il di lui cognome Francese. Leandro è un personaggio ad imitazione di M.r Chapelle, che fu amicissimo di Moliere, uomo dotto e civile, ma allegro e buon bevitore, narrandosi di lui da M.r Grimareste delle graziose avventure, prodotte dal soverchio amore

  1. Questa prefazione fu stampata la prima volta l’anno 1762, nel t. III dell’ed. Pasquali di Venezia. Altrimenti leggevasi nel t. II dell’ed. Paperini di Firenze, come si vede nell’Appendice.
  2. Così nel testo; e più sotto: Barons.
  3. Alludesi al noto libello intitolato La fameuse comédienne etc. (Francfort, 1688).