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getto a quegli incomodi che chiamansi convulsioni Questa lettera di dedica uscì la prima volta l’anno 1, e che per la quantità delle persone che sentonsi da cotal morbo attaccate, si chiamano: il male alla moda. In fatti un male egli è curiosissimo, che mai nè collo stesso periodo, nè cogli stessi accadenti, attacca, tormenta, o termina. Un male che viene a dismisura ingigantito dalla debole fantasia, e guai a chi lo teme, e miserabile chi soverchiamente lo medica. Chi lo ha, se lo goda; io me lo godo non solamente, ma ne fomento a precipizio la causa. Questa è l’applicazione e lo studio; ma nella dura necessità in cui sono, o di soffrire le convulsioni, o di prendere scarso cibo, mi eleggo come un divertimento la prima, a fronte del brutto aspetto della seconda. Quando non potrò più scrivere, m’aspetti l’E. V. vedermi mettere la sua livrea, e non sarà meraviglia veder un Poeta Gondoliere, se abbiamo a’ dì nostri un Gondoliere Poeta: Antonio Bianchi 2è poeta, non v’è che dire; ed oltre all’estro che chiamasi naturale, ha poi moltissime erudizioni, e cose ha prodotto per via delle stampe, che sorpassano di gran lunga, non dirò la sua condizione, che questa non fa il Letterato, ma l’educazione, che nello stato servile può avere avuta. Ha scritto libri; ha composti poemi; ha fatto sonetti, oratorj, commedie; e ha contrastato con mezzo mondo che lo volea far credere un impostore, un plagiario, e con prove certe e convincenti ha fatto egli constare aver sortito una buona disposizione alle lettere, e col remo in una mano, e col libro nell’altra, reggevasi fra l’inclinazione e il destino. Perdoni l’E. V., se una piacevole digressione m’ha tratto lungi dal mio proposito: questo è soltanto di ringraziarla de’ suoi favori, di supplicarla della sua protezione, e di permettermi quell’onore, con cui ossequiosamente mi sottoscrivo

Di V. E.

Umiliss. Devotiss. ed Obbligatiss. Serv.
Carlo Goldoni.



  1. 1754, nel t. VII dell’ed. Paperini di Firenze (ma fu omessa poi dal Pasquali). Della sua infermità ci parla il Goldoni nella prefazione della Donna volubile: v. vol. VI della presente edizione.
  2. Su questo notissimo scrittore si consultino specialmente le Iscrizioni Veneziane di Em. Cicogna, vol. V, fasc. 18, pp. 202 sgg.