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colla padrona (’) delle buone parole per me; e se fai qualche
scoperta, avvisami, confidami tutto ; e non dubitare, che héii
da fare con un uomo grato, con un uomo prudente. (parte
SCENA VIII.
Corallina sola. Sì, in verità egli è il padre della prudenza. Si può far peggio ? Ha bisogno della padrona, e egli la maledice, le dà gelosia e la disprezza. In questa maniera non la durerà in nessun luogo.
SCENA IX.
Lelio e la suddetta.
Lelio. Corallina, vi do il buon giorno.
Corallina. Serva umilissima, signor Lelio.
Lelio. Dov’ è la vostra padrona?
Corallina. E in camera ritirata.
Lelio. Ha qualche cosa che la disturba? CoRAIXINA. Io credo di no, signore.
Lelio. Ed io credo di sì.
Corallina. Che cosa crede possa ella avere ?
Lelio. Disgusti col signor Ottavio.
Corallina. Oh, pensi lei.
Lelio. Sì, è così senz’ altro : ella lo ama, ed ei se ne ride ; basta dire, che per faria disperare, le loda in faccia una ragazza più vezzosa e più giovanetta di lei.
Corallina. Chi ve Tha detto, signore ?
Lelio. Chi ? Egli medesimo.
Corallina. Come ? Quando ?
Lelio. Ora, in questo momento ; X incontro in sala, gli domando che fa la signora Beatrice, ed egli mi racconta (2) questa bella istoriella.
Corallina. Oh che uomo senza giudizio ! (1) Ed. Zatta: colla tua padrona. (2) Zatta: conta.