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A SUA ECCELLENZA

IL SIGNOR MARCHESE

BONIFAZIO RANGONI1.


Q

UANTUNQUE nato io sia Veneziano, mi pregio di essere originario di Modena, da dove trasportò l’Avolo mio paterno l’abitazione in Venezia; e mi pregio poi molto più di godere in Modena la protezione altissima di V. E., due fregi in vero de’ quali sono io ambiziosissimo, e me ne vanterò sempre a fronte di qualunque onore e di qualunque fortuna. Modena è stata in ogni tempo Città feconda d’uomini illustri, e tuttavia nelle Lettere può disputare a qualunque altra il primato; che però essendo io uno de’ Cittadini suoi, non per origine solamente, ma per l’attuale possedimento de’ miei scarsi effetti, posso sperare che le Opere mie, quantunque d’imperfezione ripiene, vengano dalla fama de’ Modanesi ad essere accreditate.

Molto più poi saranno queste dagli uomini di buon senno accolte, e dai maligni critici rispettate, quando fia loro noto, che dall’E. V. sono elleno compatite, benignamente accolte, ed in modo particolare protette.

Per quest’unico mio avvantaggio, da cui le Opere mie gloria e lustro e sicurezza ricevono, desiderava io sempremai di render pubblica al mondo la protezione di V. E., il di cui giudizio prevale a quello dell’universale, che le ha fortunatamente sinora accolte. Chi scrive per dar piacere soltanto ad un pubblico, di tanti ordini e di tanti genj composto, appagar si dovrebbe di un’aura favorevole che lo seconda; ma io non ne sarei contento, se dagli uomini illustri non mi vedessi almen compatito; per lo che fin dal principio, e da lontano ancora, cercai per ogni strada di assicu-

  1. La presente lettera di dedica fu stampata la prima volta sui principio dell’anno 1754, nel t. V dell’ed. Paperini di Firenze.