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I MERCATANTI 95

Madamigella. Le disposizioni di due uomini quali voi siete, non ponno essere da me che approvate.

Giacinto. Monsieur Rainmere e mio padre sono due persone che ci amano veramente. Io sono l’ingrato, chiedo all’uno e all’altro perdono...

Pancrazio. Tutto è accomodato. Figlio, lascio che tu parta. Mi strappi il cuore, ma il ciel volesse che prima d’ora t’avessi allontanato. Quando i figliuoli non riescono bene nella loro patria, convien farli mutar cielo. Le pratiche li rovinano, le occasioni li precipitano, e la facilità del padre che vi rimedia, dà loro il modo di far del male. Padri, specchiatevi in me: invigilate sopra la condotta de’ vostri figliuoli, poichè il troppo amore li rovina; e chi sa tenere i suoi figliuoli in dovere, in soggezione, in buona regola, è felice, è fortunato, e gode in sua vecchiezza il maggior bene, il maggior contento che dar si possa nel mondo.

Fine della Commedia.