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LA DAMA PRUDENTE 41

Roberto. Signora donna Emilia, come vivono le donne al vostro paese?

Emilia. Siamo poche, ma quelle poche che siamo, facciamo la vita delle ritirate. Là non si usano i cavalieri serventi1...

Roberto. Sentite? Non si usano i cavalieri serventi a Castelbuono. (al Conte ed al Marchese)

Emilia. Si fanno anche da noi delle conversazioni, ma i mariti vanno colle loro mogli, e guai se si vedesse comparire una donna servita da uno che non fosse o il marito, o il fratello, o il congiunto.2

Rodegonda. Ma signori miei, avete sempre a parlare voi altri, e noi tacere? Donna Eularia, dite qualche cosa.

Eularia. Io dico che mi piacerebbe moltissimo l’abitazione di Castelbuono.

Emilia. Se volete meglio concepirne l’idea, siete padrona di casa mia.

Roberto. (Oh! il cielo volesse. Donna Eularia non avrebbe nemmeno il parente3). (da sè)

Marchese. Donna Eularia, che dite? Una dama di tanto spirito andarsi a perdere in un castello? Credo che donna Emilia medesima non l’approverebbe, e cambierebbe anch’essa la bella felicità del ritiro colle nostre amabili conversazioni.

Eularia. Io penso forse diversamente.

Roberto. (Già, non mancano seduttori).4 (da sè)

Conte. Sentite, se voi andaste ad abitare in un castello, in meno di due mesi vi tirate dietro mezza questa città.

  1. Segue nell’ed. Pap.: «Là non vi sono cicisbei. Rob. Sentite. Non vi sono cicisbei, al Conte ed al Marchese. Em. Non si usano i cavalieri serventi... Rob. Sentite? Non si usano i cavalieri serventi, come sopra. Em. Una donna, quando è maritata, non occorre che pensi che a suo marito... Rob. Ah! Sentite? A Castelbuono. come sopra. Em. Si fanno anche da noi ecc.».
  2. Segue nell’ed. Pap.: «Rob. Sentite? Le donne a Castelbuono vanno o col marito, o col fratello, o con il congiunto. March. Vanno con il congiunto? Em. Sì signore. March. Il congiunto farà da voi quello che da noi può fare l’amico. Rod. Ma, signori miei ecc.»,
  3. Pap.: il congiunto.
  4. Segue nell’ed. Pap.: «Cont. Chi perdesse donna Eularia, avrebbe occasione di rattristarsi. Eul. Conosco che mi adulate. Rod. (Sì, costoro a forza di lodar le donne, le incantano), da sè. March. La vostra leggiadria, la Vostra avvenenza, il vostro talento, non sono cose da perdersi in un ritiro. Rob. (La cosa va un po’ troppo alla lunga), da sè. Cont. Sentite, se voi andaste ad abitare ecc.».