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36 ATTO PRIMO

Rodegonda. Come passate il tempo nel vostro paese? Vi sono delle buone conversazioni?

Emilia. Si conversa, ma con una gran soggezione. Se uno va in casa d’una donna più di due volte, tutto il paese lo sa, si mormora a rotta di collo, e se qualche donna di spirito tratta e riceve, le altre non si curano di praticarla, credendo che la conversazione rechi dello scandalo e del disonore.

Rodegonda. Oh, che buone femmine saranno quelle del vostro castello!

Emilia. Buone? Se sapeste che razza di bontà regna in quelle care donnine! Salvata l’apparenza, tutto il resto è niente. In pubblico tutte esemplari: in privato, chi può s’ingegna.

Rodegonda. Oh, è meglio vivere nelle città grandi! Qui almeno si conversa, si tratta pubblicamente, e non vi è bisogno, per evitare lo scandalo, di far maggiore il pericolo. Gli uomini da voi saranno gelosi.

Emilia. Come bestie.

Rodegonda. E da noi niente.

Emilia. Oh, che bel vivere nelle gran città!1

Cameriere. Illustrissima, è qui il signor don Roberto. (a donna Rodegonda)

Rodegonda. È padrone. (il cameriere parte) Questo è un cavaliere di garbo, che ha sposata pochi mesi sono una bella dama.2 (a donna Emilia)

  1. Segue nell’ed. Pap.: «Rod. Voi altri come passate le sere dell’inverno? Em. Chi a giocare, chi a mormorare, e chi a far all’amore segretamente. Rob. Gran benefizio rendono i teatri alla civil società! Si spendono in essi le ore oziose della sera; si fa una conversazione economica. Quando piace si gode, quando non piace si discorre, e col benefizio del teatro si fugge l’occasion di giuocare, di mormorare e di far all’amore. Em. Oh, perdonatemi, donna Rodegonda, anch’io sono stata ai teatri in più di una città, e so che nei palchetti si mormora e si fa all’amore. Rod. Sì, ma non tanto quanto in casa. Em. Via, via, lasciamola lì. Lodo anch’io la città, e dico ch’è una gran fortuna per chi vi nasce, per chi vi abita. Camer. Illustrissima, è qui ecc.».
  2. Pap. aggiunge: «Em. È geloso? Rod. Non saprei dirlo. Ora pare di sì, ora pare di no. Se lo è, se la passa con una grande disinvoltura. Em. I nostri castellani, quando hanno gelosia, gettano foco da tutte le parti. Rod. Questa è una cosa che non ha del civile. Em. Oh, quante cose imparano dai contadini».