Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1909, VI.djvu/369


357


ma che dovrò io dire sopra di essa? Una Donna volubile che nel giro di poche ore cambiasi più e più volte, sembrerà a qualcheduno pazza, e più che volubile. Veramente parlando, la volubilità per se stessa è una spezie di pazzia limitata, mentre la ragione suggerisce agli animi la costanza, e chi opera contro ragione suol dirsi pazzo. In tutte le cose vi è il più ed il meno. In un giorno una volubile si cambierà una volta: un’altra due e qualcheduna tre. Rosaura si cambia più volte ancora, ond’ella è una volubile eccedente, una volubile da Commedia. Per far rilevare un carattere sulle Scene, conviene necessariamente dipingerlo con i più forti e vivi colori. Alcuni caratteri si dipingono con poche azioni che lo dimostrano; ma la volubilità che consiste nella moltiplicazione degli atti opposti, non può in poche azioni consistere, e breve essendo il periodo della Commedia, conviene necessariamente far nascere in corto tempo, ciò che meglio starebbe, se in più giorni rappresentar si potesse.

Parmi che il celebre Monsieur Destouches, che occupa sì degno luogo fra i Comici Autori Franzesi, abbia fatto lo stesso nel suo Irresoluto1, in cui Dorante si cambia forse più volte di quello si cambi nella mia Commedia Rosaura. Chi poi lo faccia con più ragione, non istà a me deciderlo, siccome non ardisco mettere quest’opera mia, che forse delle inferiori, a fronte di quelle dell’egregio Scrittor Franzese. Tuttavolta, chi piacer avesse di confrontarle, e non intendesse la lingua, potrà leggere l’Irresoluto in lingua nostra tradotto, stampato in Milano per il... 2, Opera della vezzosa, erudita penna di una illustre Dama3, che accoppiando alla grandezza del sangue il bel talento e il buon genio, ha arricchito il Teatro e la lingua nostra colla traduzione di tutte le Opere d’un sì accreditato Autore, il quale però nell’avvantaggio di essere tradotto da una sì nobil mano, deve soffrire, almeno presso di noi, di cedere alle novelle grazie, delle quali l’opera sua viene ora accresciuta.


s

  1. L’Irresolu fu recitato a Parigi, sul Teatro Francese, nel genn. 1713.
  2. Il Teatro comico del Sig. Destouches dell’Acc.ia Franc., novellamente in nostra favella trasportato, Milano, eredi di Gius. Agnelli, tt. 4. In principio del t. I trovasi l’Irresoluto.
  3. La duchessa Maria Vittoria Serbelloni, nata a Roma principessa Ottoboni: alla quale il commediografo veneziano dedicò nel 1757 la Sposa Persiana (Ven., Pitteri, t. I).